Il blog della Camera Lucida
martedì 5 gennaio 2021
STEP #28 - La sintesi finale
venerdì 1 gennaio 2021
STEP #27 - La mappa concettuale
sabato 26 dicembre 2020
STEP #26 - La chimica e gli strumenti scientifici
E' interessante da un punto di vista chimico andare ad approfondire l'evoluzione della fabbricazione di specchi nella storia.
I primi, rudimentali, specchi erano semplicemente lastre di materiale metallico (spesso prezioso) lucidate in maniera da riflettere la luce.
Successivamente fu sviluppata la tecnica veneziana (XIV secolo): un foglio di stagno unito ad una lastra di cristallo forniva uno specchio di eccellente qualità ma ad un prezzo molto elevato.
Oggi il metallo che forma la patina riflettente è rimasto generalmente lo stesso (in alcuni casi viene utilizzato l'alluminio), ma è cambiato il metodo di applicazione.
Riducendo la quantità di argento applicata otteniamo uno specchio dalle scarse proprietà riflettenti, che quindi lascia trasparire una certa percentuale di luce. L'ideale per sostituire il prisma della vecchia camera lucida!
STEP #25 - Cose personali
STEP #24 - Le parole nella storia
domenica 29 novembre 2020
STEP #23 - La normativa
Purtroppo non sono presenti normative relative alla camera lucida in senso stretto, tuttavia sono presenti tabelle, immagini e testi che forniscono indicazioni dettagliatissime riguardo l'utilizzo dello strumento.
Principalmente si tratta di documenti provenienti dai costruttori, che dettano regole sulla messa a punto dello strumento per determinate condizioni di disegno.
Un esempio è questa pagina estratta da un manuale di istruzioni della Berville (link):
STEP #22 - Un manuale d'uso
Anzitutto è necessario scegliere l'oggetto da rappresentare; che sia questo un paesaggio, un oggetto o una cellula (ingrandita tramite un microscopio) non ha importanza: il procedimento sarà lo stesso.
Si procede fissando lo strumento tramite l'apposito morsetto in maniera che sia solidale con il piano di lavoro, e, nel mentre, si regola la messa a fuoco tramite la posizione del prisma o delle lenti.
A questo punto la preparazione è terminata: se con un solo occhio aperto si osserva il foglio tramite il bordo del prisma, si vede l'immagine da rappresentare come fosse proiettata sulla carta.
Essendo abbastanza difficoltoso mantenere questa sovrapposizione a lungo, conviene solitamente tracciare velocemente i bordi del disegno, per poi aggiungere particolari e colore in un secondo momento.
Il gioco è fatto!